Chi è il Nutrizionista e cosa fa

E’ indispensabile fare una breve premessa su chi sia il Nutrizionista e quale sia il suo ruolo. I campi della nutrizione, del benessere e del fitness sono aree che giustamente stanno avendo sempre più risonanza ed interesse da parte della popolazione. Per lo stesso motivo purtroppo sono campi in cui lucro e speculazione sono sempre in agguato dietro l’angolo.

Un importante concetto in materia di alimentazione è che nutrirsi non significa mangiare per sopravvivere. L’uomo, come tutti gli esseri viventi, è strutturato per essere in grado di adattarsi all’ambiente in cui si trova. Più di ogni altro animale gli esseri umani in questo eccellono, essendo persino riusciti a dominare e modificare l’ambiente stesso. Già con la sola scoperta del fuoco l’uomo ha potuto nutrirsi di alimenti per lui altrimenti incommestibili (come legumi, cereali e alcune verdure).
Gli esseri umani quindi possono sopravvivere cibandosi di una grandissima varietà di alimenti, trasformandoli e rendendoli digeribili. Si tratta tuttavia di sopravvivenza, non di salute o tanto meno di benessere: è da questo equivoco che nascono i tanti luoghi comuni tesi a banalizzare le scienze dell’alimentazione quali “basta mangiare equilibrato per stare bene”, “per dimagrire è sufficiente non mangiare”, e ingenuità simili. Per non parlare delle tante pratiche e diete del momento promosse da individui con le più disparate e improbabili qualifiche, che si improvvisano esperti.

Il Nutrizionista è uno specialista di metabolismo, alimentazione e ricomposizione corporea. In tal senso il suo compito non è fornire un profilo nutrizionale che garantisca la mera sopravvivenza, ma il benessere e la longevità. E non solo. Sebbene salute e benessere siano naturalmente il traguardo principale, il Nutrizionista deve conoscere le proprietà e i benefici dei singoli alimenti, al fine di consigliare l’alimentazione più adatta ai particolari obiettivi e necessità che il singolo gli pone.
Le esigenze di ricomposizione corporea possono essere estetiche, sportive e salutistiche. Inutile ribadire quanto fondamentale sia un profilo nutrizionale appostitamente costruito come un vestito su misura per il raggiungimento del soddisfacimento estetico e di performance.

La dieta e l’educazione alimentare rappresentano senza dubbio la prima linea nella prevenzione della malattia, nel contesto di uno stile di vita sano e in armonia con la natura. Disturbi gastrointestinali, sindrome metabolica, diabete e obesità, malattie autoimmuni, allergie ed intolleranze, ipertensione e molte altre patologie stanno diventando sempre più endemiche nella civiltà occidentale, in particolare nella popolazione infantile. Consultare la sezione “Consulenza nutrizionale” per un elenco dettagliato delle patologie che è possibile trattare.

Non ultimi esistono anche motivi di tipo etico che portano alla necessità di uno specifico piano alimentare. Non si può ignorare che il vegetarianesimo, il veganesimo e correnti analoghe stiano ottenendo sempre maggiore consenso e diffusione. Questi stili alimentari possono senza dubbio essere completi e salutari, come dimostrano i tanti sportivi professionisti o persino intere popolazioni che seguono tali regimi alimentari. Tuttavia, senza entrare nel merito della scelta, non si può parimenti ignorare che siano diete restrittive, soprattutto quelle vegane. I rischi esistono: tristemente noti sono i casi di bambini cresciuti a regime vegano che hanno manifestato sintomi di malnutrizione, con esiti anche gravi. La differenza sta proprio nel fatto che sportivi professionisti e celebrità hanno interi team di specialisti che li seguono costantemente e redigono per loro piani alimentari bilanciati. Allo stesso modo, popolazioni che vivono con regimi nutrizionali restrittivi hanno avuto secoli per adattare tradizioni alimentari e stile di vita alle loro particolari condizioni.