Menopausa e alimentazione
Si sente spesso dire che in menopausa (e più in generale invecchiando) rallenti il metabolismo e che si tenda ad ingrassare. Ma è davvero così?
Indubbiamente l’invecchiamento comporta dei cambiamenti, ed in particolare nella donna la menopausa è un cambiamento ormonale ancor più significativo. Bisogna subito dire che c’è una grandissima variabilità individuale riguardo gli effetti della menopausa. Oltre alla predisposizione genetica, su cui si ha scarso potere, c’è anche una componente cosiddetta “ambientale”, cioè legata allo stile di vita.
Non ci si dovrebbe anzitutto preoccupare tanto di cosa fare una volta in menopausa quanto piuttosto di come si arriva alla menopausa.
L’impatto della menopausa su una donna con uno stile di vita attivo, con poco grasso corporeo e sane abitudini alimentari può essere talmente minimo da non richiedere alcun intervento specifico.
Una donna che ha passato i 20 anni precedenti in sovrappeso e conducendo una vita completamente sedentaria avrà sicuramente più difficoltà. Ma non per questo bisogna rassegnarsi, si può cambiare e migliorare in tutte le condizioni e a tutte le età con la giusta guida e il giusto impegno.
I cambiamenti legati alla menopausa tenderanno ad aumentare l’insulino resistenza, l’irsutismo e l’accumulo di grasso addominale e nella parte superiore del corpo (assetto androide).
Come anticipato questi effetti possono essere molto lievi o addirittura nulli ma anche molto marcati, ed associarsi a tutti i tipici e fastidiosi sintomi della transizione da pre-menopausa a menopausa.
Per il trattamento di questi sintomi, come le classiche “vampate”, con l’alimentazione si può fare poco e bisogna rivolgersi al proprio ginecolo qualora diventino insopportabili.
Sugli effetti di più lungo termine naturalmente si può intervenire con una dieta mirata, che deve essere in ogni caso associata ad attività fisica. Non bisogna necessariamente darsi alle maratone, ma rendere il proprio stile di vita più attivo (secondo il livello e le possibilità di ciascuno) è imprescindibile.
L’intervento dietetico deve essere calibrato da donna a donna e seconda del quadro personale e clinico. In genere una riduzione calorica principalmente a spese dei carboidrati e degli zuccheri ed un migliore abbinamento tra carboidrati e grassi (con conseguente aumento delle verdure) è l’approccio di elezione.
Non dimentichiamoci mai che l’invecchiamento non è una scusa: sicuramente invecchiando calano le proprie prestazioni, ma spesso calano semplicemente perché invecchiando ci si impigrisce, fisicamente e mentalmente. Si ingrassa non perché rallenta il metabolismo ma perché si è molto meno attivi e molto meno disposti a cambiare abitudini errate perché “ho sempre fatto così e ormai non posso cambiare”.